Dal 24 al 26 gennaio 2020

Incontrare contemporaneo II

Il secondo appuntamento con Incontrare contemporaneo si incentra sulla relazione che il presente intrattiene con la tradizione, in quella forbice che si muove tra gli opposti dell’appartenenza e del rifiuto, della azione di sintesi e di quella di superamento.
Gli appuntamenti in programma intendono fornire stimoli tra loro differenti per guardare alle nostre spalle, vicino, e anche molto distante,in maniera agita e riflessa, per cercare di costruire un futuro prossimo congruo ma anche inatteso.

24 gennaio 2020 | ore 18-19

Roberto Dani

I concerti del Gamba
Solo, per batteria preparata
Performance-concerto di Roberto Dani, Corpo/spazio/suono. Una riflessione a partire dal silenzio.
Roberto Dani è un musicista autodidatta, la sua ricerca è incentrata sull’improvvisazione. Oltre a collaborazioni con Stefano Battaglia Trio per la prestigiosa ECM e con An­nette Peacock, dal 2003 privilegia la performance solitaria per batteria preparata. Il suo inusuale stile lo ha portato a confrontarsi frequen­temente con il teatro contemporaneo e la sound-performance: come percussionista/performer nel progetto Klangmobil con l’Ensemble Interface, nello spettacolo multimediale Duell(O) di Michele Tadini, nell’Opera Il Sogno di Una Cosa di Mar­co Baliani, nei progetti Luce Nera e Non Ricominciamo la guerra di Troia per sei batterie e la voce recitante di Patricia Zanco. Ha collaborato con l’Ensemble di musica contemporanea Sentieri Selvaggi nell’ese­cuzione di musiche di Carlo Boccadoro e suc­cessivamente, sempre con il compositore, incidendo musiche per balletti commis­sionate dal Teatro La Scala di Mila­no. Ha all’attivo un’intensa attività concertistica in tutto il mondo e didattica nel campo dell’im­provvisazione attraverso la conduzione di labora­tori musicali interdi­sciplinari chiamati Forme Sonore.

Roberto Dani

24 gennaio 2020 | ore 21-23

Cyrille Gouyette

Gli incontri del Gamba
Dalla strada al museo
Al di sotto della street art, il Louvre
Incontro con lo storico dell'arte Cyrille Gouyette, Chef de l'Unité Education Artistique Service Education Direction de la Politique des Publics et de l'Education Artistique Musée du Louvre, Paris.
È possibile pensare la street art a partire dalla Storia dell’arte? Nata in opposizioneo come alternativa alle culture dominanti, la street art moltiplica le citazionie le deviazioni di opere patrimoniali. Cosa guida gli artisti a scegliere diriprodurre in strada i capolavori del museo? Come interpretare la loro scelta?È possibile pensare la street art a partire dalla Storia dell’arte? Nata in opposizione o come alternativa alle culture dominanti, la street art moltiplica le citazioni e le deviazioni di opere patrimoniali. Cosa guida gli artisti a scegliere di riprodurre in strada i capolavori del museo? Come interpretare la loro scelta?
Cyrille Gouyette laurea DEA all’Université de Paris I,Panthéon Sorbonne. Interessato ai legami che si possono istituire tra le arti e le epoche storiche, ama raffrontare, mettere in relazione opere e artisti. In organico al Museo del Louvre da venticinque anni, ha sviluppato numerosi progetti di educazione artistica proponendo ogni volta degli approcci multidisciplinari alle collezioni del Louvre, facendo dialogare all’interno del museo, musica, danza e teatro. Desideroso di ampliare l’accesso all’arte, ha concepito una collezione di opere tattili (Un autre regard) in favore delle persone ipo o non vedenti. Nel 2017, a seguito di un vero e proprio choc estetico che gli rivela la portata dell’arte urbana, decide di invitare, nel quadro di una programmazione educativa, degli street artists affinché possano confrontarsi con le opere del Louvre. Risultato di questo incontro inedito, all’Università di Paris-Nanterre, sono state realizzate delle opere monumentali a partire dai capolavori del Louvre da parte di artisti urbani di varia estrazione, che hanno così portato uno sguardo attuale sull’arte delle epoche passate.

Cyrille Gouyette

25 gennaio 2022 | ore 16-17

Daniele De Giorgis

My favorite thing
Il percorso del cuore attraverso le opere della collezione permanente del Castello Gamba a cura dello scultore Daniele De Giorgis.
Daniele De Giorgis classe 1975, scultore di formazione, ma anche sceneggiatore,grafico e insegnante, lascia che nelle sue opere la dimensioneestetica e quella intellettuale si intreccino, in un continuo richiamoalla valenza simbolica della materia, unito alla profonda e sentitariflessione sulla storia della Valle d’Aosta, intesa nella sua dimensione siaindividuale sia collettiva.

Daniele De Giorgis

25 gennaio 2020 | ore 17:30-18:30

Le lavatrici rosse

I concerti del Gamba
Le lavatrici rosse
Rilettura della tradizione popolare musicale
Riccardo Ruggeri, voce ed elettronica
Andrea Beccaro, batteria ed elettronica
Come la parola tradizione si dimena tra il tramandare ed il tradire così le Lavatrici Rosse si muovono tra echi e moduli della tradizione popolare ed un’elettronica fatta di live looping and soundscape. I due strumenti origine da cui l’uomo ha mosso verso le forme musicali, la voce e la percussione, qui si lanciano in improvvisazioni miste ad un frammentario songwriting elettronico. Melodie antiche dei canti delle alpi, delle tammuriatee dei canti narrativi e polivocali di provenienza popolare contadinasi mischiano alla scrittura originale della band affrontando il temadella contemporaneità, della memoria e della “liquidità” dei rapporti tragli esseri umani.
Le lavatrici rosse un progetto nato 15 anni fa votato alla ricerca nell’ambito dell’elettronica, della vocalità e delle percussioni. La musica spazia dalla ripresa di elementi di musica tradizionale, al rock, dalla contemporanea all’elettronica, con riferimenti ad artisti quali James Blake, Laurie Anderson, Mark Guiliana, Bobby McFerrin, Mike Patton, Bjork. Le Lavatrici rosse hanno un disco pubblicato all’attivo e ottenuto nel tempo alcuni importanti riconoscimenti, tra i quali: Premio Percfest 2002, Biennale di Napoli 2005, premio Demetrio Stratos 2006. Di rilievo le partecipazioni ad Aosta Classica, Balla coi cinghiali, Jazz al Leu, reload soundfestival 2016.

Le lavatrici rosse

25 gennaio 2020 | ore 20-23

Tournée da bar | Otello

Il teatro del Gamba
Otello, di William Sheakspeare
Messa in scena di Tournée da bar, il teatro dove meno te lo aspetti.
Lo spettacolo prende vita da una considerazione: tutti conoscono per sentito dire il geloso Otello, ma forse non tutti possono dire di conoscere veramente la storia del grande combattente moro, che dopo essere stato circuito dal diabolico Iago arriva ad impazzire di gelosia e ad uccidere la bellissima e cara Desdemona, che tanto amava. Come è potuto succedere? È proprio questa la domanda da cui è cominciato il nostro lavoro di riscrittura del classico e a cui abbiamo cercato di rispondere raccontando la storia nel più semplice dei modi e con i mezzi semplici ma potentissimi che abbiamo a disposizione: il racconto, la fantasia e l’immaginazione...
Tournée da bar è una giovane impresa culturale che produce e offre eventi di intrattenimento basati sui grandi classici del teatro all’interno dei luoghi della quotidianità creando situazioni informali che coinvolgono attivamente il pubblico per risvegliare il cuore e la mente degli spettatori. Una vera e propria tournée che intende diffondere il teatro, la cultura e l’amore per i classici in luoghi teatralmente non convenzionali, svolgendo un’azione di audience development, audience engagement e alzando il livello medio dell’intrattenimento serale. Un evento colorato, gioioso, e festoso in grado di catalizzare l’attenzione e l’interesse di un gran numero di persone, tra cui molti giovani, per far loro riscoprire la bellezza del teatro e della letteratura.

Tournée da bar | Otello

26 gennaio 2020 | ore 14 e 17

QU.BÌ teatro | Io Sono Dio (movimento in 3)

Le performance del Gamba
Io Sono Dio (movimento in 3)
Performance teatrale agita da Qu.bì Teatro
Ideazione e realizzazione: Gilles Cheney
Costumi: Elvis Pernet
Luci: Rocco Andreacchio
Movimento in 3 prende spunto dalle Moire, figure raccontate nella mitologia greca: tessitrici del destino dell’uomo, decidevano il percorso di vita di ogni essere umano. Nessuno poteva modificare la loro decisione, neppuregli dei. Nella contemporaneità il destino è un concetto quasi anacronistico, seppur presente. Quello che rimane è la convinzione che l’essere umano non possa mutare il proprio percorso, che la propria condizione sia atavica, l’unica possibile. Il credo del cambiamento è un’utopia, un “dio inesistente”. Quello che il progetto vuole indagare è come, attraverso le figure delle “Moire” artefici del nostro destino, l’uomo contemporaneo non prende atto della propria realtà e si rifugia dietro una quotidianità quasi evanescentee mai soddisfacente. Il cambiamento del proprio “destino”è visto come impossibile seppur auspicabile. L’uomo di conseguenza si trova in una sorta di vertigine, di movimento continuo, di contorsione dell’intestino di chi “vuole vivere ma non sa come vivere”.
QU.BÌ prende forma sul territorio valdostano il 23 ottobre 2012. Nasce dalla volontà di alcune persone, che hanno conosciuto differenti esperienze teatrali, di creare una compagnia in cui ogni singola individualità possa esprimersi attraverso la forma teatrale. Si vuole costruire un percorso duraturo in cui ognuno possa avere un ambito di competenza per condividerlo insieme: dalla formazione alla recitazione, dalla scrittura alla scenografia e ai costumi per arrivare infine alla messa in scena di uno spettacolo.

QU.BÌ teatro | Io Sono Dio (movimento in 3)

26 gennaio 2020 | ore 18-19

Andrea Ravo Mattoni

Gli incontri del Gamba
Il recupero del classicismo e la riflessione sulla tradizione nell'arte figurativa
Incontro con l'urban-visual-artist Andrea Ravo Mattoni
Andrea Ravo Mattoni, in arte Ravo, è un artista di Varese con una grande passione per la storia dell’arte e per i grandi pittori del passato, in particolare verso il Barocco e Caravaggio. Coltiva il sogno di riuscire a realizzare il prima possibile una sorta di museo a cielo aperto. Il suo desiderio di creare un ponte tra passato e presente ha dato vita al suo progetto del recupero del classicismo nel contemporaneo. La sua la formazione è quella di uno studente uscito dall’Accademia di Brera con un’adolescenza da “graffitaro”, pur avendo alle spalle una famiglia di artisti affermati. Dai disegni con matite e pastelli, fin dall’adolescenza, l’artista ha avuto modo di comprendere quale fosse la sua personale visione creativa.

Andrea Ravo Mattoni

Prezzi, informazioni e prenotazioni

Evento singolo:
Ingresso intero €5
Ingresso ridotto €3
Ingresso ridotto 6-18 anni €2

Prezzi speciali:
Ingresso intero €8 per tutta la giornata
Ingresso ridotto 6-18 anni €5 per tutta la giornata

Indirizzo mail: eventicastellogamba@regione.vda.it

Numero di telefono: +39 0166 563252